Scatta la cassa integrazione alle terme di Fiuggi, in Ciociaria. Interessati, a rotazione, tutti i 48 dipendenti fissi dell’azienda idrotermale che gestisce le fonti Bonifacio e Anticolana, ma anche l’imbottigliamento dell’acqua oligominerale, conosciuta in tutto il mondo perché favorisce l’espulsione dei calcoli renali.
La decisione di ricorrere alla Cig è legata alle difficoltà in cui si trova il complesso termale più famoso dell’Italia centro-meridionale, dopo che la precedente esperienza della società privata «Terme di Fiuggi spa & Golf» si è conclusa in fallimento. L’accordo per la «cassa» in deroga è stato raggiunto martedì all’assessorato al Lavoro della Regione Lazio. La Cig è scattata ieri 28 settembre per tre mesi, fino a tutto dicembre. A firmare l’intesa sono stati azienda, Regione e sindacati. «Acqua e Terme Fiuggi» (Atf), controllata dal Comune, si è impegnata a presentare entro il 31 ottobre un piano industriale per il periodo 2016-2018, allo scopo di favorire il rilancio del comparto termale.