Maria Abenante e Francesca Cadeddu del Coordinamento Osservatorio AIB e Lavoro e Professione dell’AIB hanno scritto al Sindaco di Subiaco Francesco Pelliccia ed al Segretario generale
Pietro La Torre in merito al Bando per l’affidamento del servizio di gestione della Biblioteca comunale. Oggetto dell’affidamento era la gestione dei servizi della Biblioteca comunale di Subiaco.
"L’AIB nella sua organizzazione ha anche l’Osservatorio Lavoro e Professione, che fra l’altro ha pubblicato il “Decalogo per le esternalizzazioni dei servizi bibliotecari”, attraverso il quale «propone a tutte le stazioni appaltanti ed anche ai soggetti destinatari degli appalti dieci criteri irrinunciabili da osservare per garantire la qualità delle esternalizzazioni e degli appalti di servizi bibliotecari, una competizione aperta a tutti gli operatori economici attivi nel settore e il rispetto dei lavoratori coinvolti dal punto di vista professionale, normativo e salariale».
Facendo riferimento al Decalogo nella sua interezza e in particolare ai punti: 1. Requisiti di qualificazione professionale del personale; 2. Diritto all’equa retribuzione; 4. Adeguatezza degli importi a base di gara, del suddetto decalogo rileviamo e vi invitiamo a prendere atto, della totale inadeguatezza del Bando e del Capitolato ad esso connesso.
Infatti a scapito della specificità del servizio (e delle professionalità di norma richieste per il suo espletamento), dei diritti dei lavoratori ecc., segnaliamo che:
La gara è aperta alle sole Associazioni ed alle Cooperative sociali;
La descrizione delle Caratteristiche del Servizio Gestione Biblioteca e compiti dell’affidatario, appare implausibile dato che la richiesta di effettuazione di servizi bibliotecari va di pari passo con attività di vigilanza e giardinaggio e, ammesso che non si tratti di un refuso, di gestione ufficio turistico;
Non sono descritte ne richieste le specifiche figure professionali normalmente impiegate in biblioteca (aiuto bibliotecario, bibliotecario);
È previsto un corrispettivo di 20.000 euro (annui).
Detto corrispettivo non può ritenersi compensativo delle prestazioni richieste dato che la somma rapportata alle circa 3042 ore di apertura previste/richieste nell’anno porterebbe la tariffa oraria a 6,5 euro lordi.
Tutto ciò premesso, richiamo alla vostra attenzione l’incongruità della proposta in quanto la tariffa oraria pari a € 6,5 (€ sei/50) è inferiore anche al valore netto di un voucher da 10 euro nominali (7,50 euro a favore del lavoratore) e non trova riscontri in nessuno dei CCNL applicati in Italia dalle società e cooperative del settore.
L’AIB, pertanto, auspica l’annullamento del bando e offre la propria disponibilità a mettere al servizio dell’Amministrazione le proprie competenze ed esperienze, sostenendo l’azione della Biblioteca comunale di Subiaco".
L’Associazione italiana biblioteche, rappresentativa della professione bibliotecaria a livello nazionale, ha tra i propri scopi statutari l’affermazione della specificità professionale del bibliotecario e la promozione e lo sviluppo delle biblioteche in Italia.