Ma la cosa sconcertante è che leggendo l'ordinanza emerge che per salvare Bracciano si sacrifica il fiume Aniene.
Infatti, nel documento si legge che considerato il fatto che il mese prima la Regione Lazio ha autorizzato un'ulteriore captazione alla sorgente del Pertuso, (che ricordiamo è la sorgente perenne più importante del tratto alto del fiume Aniene), e che "con tale maggiore apporto si potrà conseguentemente diminuire il prelievo dal lago di Bracciano" la Regione Lazio ordina ad Acea Ato2 "di azzerare ogni prelievo della risorsa idrica dal Bacino del Lago di Bracciano, entro e non oltre le ore 24 del giorno 28 luglio p.v. onde consentire il ripristino del livello naturale delle acque del lago e della loro qualità".
Quindi Bracciano batte Subiaco e la Valle dell'Aniene 2 -0. Dopo che la Regione ha infatti salvato l'ospedale di Bracciano ignorando quello di Subiaco, adesso è stato sacrificato il fiume Aniene per salvare nuovamente Bracciano.