Oggi pomeriggio si è tenuta la sesta udienza del maxi processo ai 62, tra cittadini ed amministratori, che bloccarono l'autostrada A24 per protestare contro i tagli decisi dalla Regione Lazio all'ospedale Angelucci di Subiaco.
Si attendeva di fare chiarezza in quest'udienza circa il riconoscimento degli imputati operato dai Carabinieri su richiesta della Polizia, ma la testimonianza dell'allora comandante della Stazione di Subiaco dei Carabinieri non è stata sufficiente, in quanto il militare incaricò del compito un suo collega, che verrà ascoltato quindi nel corso della prossima udienza.
Udienza che è stata fissata per il prossimo sei febbraio, insieme ad un'altra che si terrà il mese successivo, il sei marzo.
Il giudice ha infatti deciso di premere sull'acceleratore per accorciare i tempi prima che sopraggiunga la prescrizione, e così ha stabilito le date per due maxi udienze straordinarie durante le quali verranno ascoltati i testimoni presentati dagli imputati.
Premono per una rapida conclusione del processo i legali di Strada dei Parchi, che si è costituita parte civile, cercando di portare a casa almeno una sentenza di primo grado e salvare così i diritti risarcitori da far valere successivamente in sede civile.
Strada dei Parchi aveva infatti paventato la richiesta di chiedere un risarcimento ai manifestanti qualora venissero condannati, e non intende desistere dalle sue intenzioni.