I Consiglieri comunali di opposizione Emanuele Rocchi, Gianfranco Trombetta, Giovanni Ormetti e Matteo Berteletti dei movimenti Progetto Subiaco, Alternativa per Subiaco e Subiaco Bene Comune tornano sulla vicenda delle intercettazioni telefoniche effettuate dai Carabinieri nel corso dell'inchiesta "Babele" durante la quale erano finiti sotto controllo il sindaco Francesco Pelliccia, la moglie Cecilia Segatori, l'assessore Timperi (che rivestiva l'incarico nella precedente amministrazione), il segretario comunale La Torre.
L'opposizione non mostra crepe nel chiedere al sindaco Francesco Pelliccia le proprie dimissioni, dato che "dopo un'istanza formale di pubblicazione, dopo una richiesta di confronto in Consiglio comunale, dopo un'interrogazione, dopo che Prim@ Stampa ha pubblicato alcuni estratti"è emersa "nessuna volontà di chiarire".
L'opposizione rivolge quindi al primo cittadino alcune domande "Leggiamo di 'accordi di collaborazione tra Comune ed una società che opera a Monte Livata', di 'rapportini giornalieri' delle attività eseguite, di 'fatture con importi diversi da quelli concordati'" ed inoltre "di multe da controllare 'quando gli altri sono fuori' ed una persona che 'le sistemerebbe'".
I Consiglieri chiedono a gran voce di sapere di cosa si tratti.