Giuseppe Mancini, attivista del Meetup sublacense del M5S denuncia un grave episodio di malasanità che sarebbe avvenuto all'ospedale Angelucci di Subiaco, e scrive al Sottosegretario di Stato alla Salute Armando Bartolazzi:
"Egregio Dottor Armando Bartolazzi Sottosegretario di Stato alla Salute in riferimento all'oggetto,
il sottoscritto Giuseppe Mancini Attivista M5S e del Meetup Sublacense Valle dell'Aniene Amici di Beppe Grillo, ho e abbiamo avuto notizia di un brutto fatto accaduto presso l'ospedale A. Angelucci in Subiaco (Rm).
Nel mese di Dicembre del 2018 una signora viene operata nel reparto di chirurgia per ernia ombelicale. Alla apparenza sembra che l'intervento sia andato bene, ma la paziente nel post operatorio si aggrava e viene di nuovo portata di urgenza in sala operatoria.
Il fatto si complica ancora di piu' e l'unico rianimatore presente ( si precisa che la terapia intensiva dell'Angelucci con tre posti letto e che serviva un territorio con 33 Paesi di media e alta montagna e distribuiti in un vasto territorio della valle dell'Aniene e pertanto molto disagiato, da qualche anno e' stata smantellata da una decisione politica scellerata della Regione Lazio con a capo Zingaretti,
trasferendola a Colleferro (Rm) e non necessitandone in quanto l'ospedale di Colleferro (Rm) a dieci minuti di auto ha la terapia intensiva dell'ospedale di Palestrina (Rm), anche se a norma di Legge tutti gli ospedali degni di nome dovrebbero averla) , decide di trasferire la paziente donna
nella terapia intensiva dell'ospedale di Rieti e nel fra tempo che si attiva tutta la procedura, la paziente si aggrava ancora di piu' e si cambia idea e si decide di trasferirla alla terapia intensiva dell'ospedale di Tivoli (Rm) che poi e' il Dea di riferimento; si attivano tutte le procedure e a quanto
pare dalle ore dieci del mattino che si fa la richiesta, la ambulanza unita' mobile della Asl/Rm5 si presenta dopo 12 ore (sicuramente avranno avuto da fare) e trasferiscono di corsa la paziente , arrivano al pronto soccorso di Tivoli (Rm), sbarellano la paziente entrando la Signora muore. Ora non si vuole puntare il dito sulle eventuali responsabilità' penali se esistono, eventualmente sara'
compito di qualcun'altro accertarle, ma si ha il dovere di denunciare la mala gestione di coordinamento dei servizi, del trasferimento della terapia intensiva che su un territorio vasto come quello della alta Valle dell'Aniene necessita come il pane e che se presente avrebbe potuto salvare la
vita della Signora e in futuro di tanti altri pazienti. Nel 2019 non si puo' piu' assistere a tutto questo !
Caro Sottosegretario in un colloquio che abbiamo avuto, le avevo illustrato la gravita' di come e' stato ridotto l'ospedale Angelucci di Subiaco (Rm) e il suo mal funzionamento e come vede mette a rischio la vita dei Cittadini e degli stessi operatori sanitari che ci lavorano, dai Medici ai Paramedici con carenza di personale e mancanza degli strumenti necessari e tra cui anche della mancanza della pista per la eliambulanza che viene da sempre annunciata, da 3 anni e mai si realizza, solo
chiacchiere politiche e sopratutto in prossimità' delle elezioni ! A fronte di tutto ciò si chiede di fare subito luce su tutto e eventuali responsabilità' se esistenti, ma sopratutto far funzionare il servizio di emergenza urgenza ( nel fra tempo mettendo qualche unita' mobile in piu') , far ripristinare i 3 posti di terapia intensiva.
Certo di un Suo immediato intervento alla risoluzione del caso e di una giustizia sociale e con la speranza di avere in un futuro prossimo un vero ospedale montano chegarantisca i livelli minimi dei Lea, la Ringrazio e non solo anche da parte di tutta la Popolazione del Sublacense e della Valle dell'Aniene per tutto quello' che sara' fatto, restando a completa disposizione".