"Oggi si compie il primo compleanno della chiusura delle sorgenti di acque minerali di Marano Equo,ma non c'è niente da festeggiare.
L'accesso alle sorgenti venne infatti interdetto al pubblico con un'ordinanza del sindaco
Maglioni il 10 febbraio dello scorso anno, adducendo problemi per la qualità delle acque riscontrate dalla Asl a seguito di un'imponente piena del fiume Aniene che invase la sede che ospita le sorgenti. Nell'ordinanza si leggeva anche che si sarebbe provveduto ad effettuare nuove analisi, così che si sarebbe potuto procedere alla riapertura delle sorgenti al pubblico, qualora da esse non fosse emerso nulla di negativo.
Ma ad un anno di distanza, le sorgenti sono ancora chiuse, e sull'ingresso campeggia l'ordinanza datata 10 febbraio 2018.
Resta da capire se queste analisi siano state fatte, ed in questo caso sarebbe opportuno informarne i cittadini circa i loro risultati.
Oppure se invece esse siano un alibi per tenere chiuse le sorgenti, che erano frequentate da persone provenienti da tutto l territorio della Valle dell'Aniene ed addirittura dal vicino Abruzzo". Lo dichiara in una nota il Comitato per l'Aniene