Dopo la minaccia di aumentare i pedaggi autostradali del 19% dal prossimo 1 luglio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha convocato per giovedì prossimo Strada dei Parchi, la società concessionaria che gestisce le autostrade A24 ed A25, e che è tornata a battere cassa alle porte del Ministero reclamando altri fondi pubblici per i lavori di messa in sicurezza, lamentando di non essere tenuta in considerazione dal Ministero.
A stretto giro è arrivata la risposta ufficiale del MIT, che recita: «Con tutti i concessionari e, di conseguenza, anche con Strada dei Parchi il canale di dialogo è sempre aperto, come avvenuto peraltro in modo fruttuoso nelle ultime settimane sul dossier Gran Sasso. Lo scopo è evitare nuove stangate dal primo luglio e trovare una intesa che sia effettivamente sostenibile per la gestione della A24-A25. La società ci sta chiedendo un’anticipazione di risorse pubbliche a valere sul Fondo infrastrutture, da mettere a punto con norma primaria e in seno a una sorta di stralcio del Piano finanziario, per proseguire gli interventi di messa in sicurezza, anche delle gallerie».
A questo scopo è stato convocato un tavolo per «difendere gli interessi di chi viaggia su quella importante infrastruttura».