Ancora dall'Abruzzo partono le iniziative per contrastare gli aumenti spropositati che hanno portato i pedaggi dell'autostrada A24 a lievitare del 187% in 13 anni di gestione privata.
La richiesta avanzata dalle associazioni di categoria del trasporto è quella di bloccare per cinque anni l' aumento dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25, al fine di riequilibrare il rapporto ricavi-spese.
Secondo Confartigianato Trasporti, Fiap, Assotir, Fai, Fita-Cna e Sna-Casartigiani è inoltre necessario impegnarsi per gli aumenti futuri a mantenerli in linea con l'inflazione calcolata su dati Istat ed esaminare la fattibilità di prevedere per i trasporti regionali una tariffazione dei pedaggi diversa rispetto a chi effettua trasporti fuori regione e utilizza la Strada dei Parchi.
«Tale intervento - spiegano le associazioni - si può studiare insieme al ministero delle Infrastrutture e Trasporti con il coinvolgimento delle Istituzioni locali: Comuni, Province e Regione».
Le sei associazioni di categoria ricordano che la diminuzione degli utili delle imprese e causata anche dall'aumento dei pedaggi autostradali, che è stata anche di dieci volte superiore al costo dell'inflazione calcolata sui dati Istat e contestano gli aumenti, che sono stati determinati anche per i lavori straordinari riguardanti la complanare del tratto urbano di Roma della Strada dei parchi; aumenti chiesti anche a chi si sposta sul resto del tracciato autostradale ed addirittura fuori dai confini regionali e non utilizza la citata complanare che adesso è stato paradossalmente annunciato verrà resa gratuita per i cittadini romani.
Sulla questione degli aumenti su A24 e A25, Confartigianato Trasporti, Fiap, Assotir, Fai, Fita-Cna e Sna-Casartigiani nei giorni scorsi hanno sottoscritto un documento condiviso, invitando tra l'altro gli autotrasportatori e gli utenti ad una singolare forma di protesta: «Saltare il primo casello ed entrare al successivo, così le minori entrate spingerebbero il concessionario a sedersi attorno ad un tavolo e a ragionare per raggiungere un'intesa».
Nel documento che hanno elaborato sono contenuti anche i dati relativi agli aumenti: +1,11% nel 2009, +4,78% nel 2010, + 8,14% nel 2011, + 8,06% nel 2012, +7,56% nel 2013, +8,28% nel 2014 e +1,5% nel 2015. Attualmente il pedaggio autostradale costa oltre 13 centesimi di euro a chilometro.