Ancora una volta quindi sono stati in molti a rispondere all’appello della solidarietà: la maggioranza provengono da Subiaco e dalle sue frazioni, ma anche dalle località limitrofe sono giunti alcuni volontari. Tra di loro anche parecchi giovani, entrati di recente a far parte dell’Associazione sublacense. Un risultato veramente positivo, dunque, che fa raggiungerre quota 104 ai litri di sangue donati finora a Subiaco in quest'anno e conservati presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, in virtù della convenzione intervenuta nel 1985 tra le due strutture.
Anche dal personale sanitario ( medici, infermieri e ausiliari) del “Bambino Gesù” che ha curato anche ieri le operazioni di prelievo, sono giunti commenti positivo sul risultato ottenuto. Sono state predisposte inoltre le misure per provvedere all’invio al domicilio di ogni donatore i risultati dell’analisi completa del proprio sangue, insieme alla relativa tipicizzazione ed al tesserino di identificazione. Inoltre il 10 ottobre prossimo l'impegno di solidarietà dei volontari dell’ADBSS , otterrà un riconoscimento ufficiale, in aggiunta a quelli già ricevuti nel corso di 30 anni di attività. Perché nella cerimonia di premiazione delle associazioni di donatori di sangue del Lazio in programma quel giorno presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma, verranno premiati anche 35 donatori di Subiaco, 5 dei quali con medaglia d’oro per aver donato il sangue 40 volte; 13 con medaglia d’argento, per 20 donazioni e 17 con medaglia di bronzo, per 10 donazioni. Nella memoria di parecchi donatori è rimasto quanto avvenne nel 1986, allorché al cardiochirurgo Carlo Marcelletti fu possibile intervenire con successo sul cuore di un bambino di 9 anni, proprio per la presenza nell’emoteca del “Bambino Gesù” del sangue di un raro gruppo donato da volontari di Subiaco.
Il successo di questa iniziativa non può non far balzare alla memoria lo scomparso Gilberto Ferzioli, fondatore insieme ad un gruppo di amici aderenti al Movimento Lavoratori di Azione Cattolica, ed ideatore dell'associazione nel lontano 1983, diventandone poi l’insostituibile trascinatore fino al giorno della sua morte.