La realizzazione delle strutture per l’esecuzione delle misure di sicurezza detentive risponde ad una necessità di cure per utenti psichiatrici autori di reato”
Ma proprio nei giorni scorsi l'associzione “Cittadini contro le mafie e la corruzione aveva presentato un esposto ai Carabinieri dei NAS denunciando alcune situazioni di irregolarità. Questo però non sembra aver fermato la ASL Rm G e così sono arrivati i primi ospiti alla nuova Residenza per l'Esecuzione della Misura di Sicurezza realizzata tra feroci polemiche all'interno dell'Ospedale Angelucci di Subiaco.
Infatti sono state mpontate delle lamiere per impedire l'accesso all'ascensore dell'ospedale adesso a servizio della rems.
La notizia ci è stata confermata proprio nella sede della nuova Rems dal suo direttore Giuseppe Nicolò che però non ha voluto rilasciare dichiarazioni ulteriori. Nicolò, che oltre ad essere direttore della Rems di Subiaco è anche primario del reparto di Psichiatri all'Ospedale di Colleferro e Direttore del Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma G, infatti ha solo aggiunto che dell'arrivo degli internati provenienti dagli ex Ospedali Psichiatrici Giudiziari è stato informato il Sindaco di Subiaco Franceco Pelliccia e che fino a lunedì non potrà rilasciare dichiarazioni in merito.
Ma da indiscrezioni che ci sono giunte dal personale sanitario dell'Angelucci, un internato proveniente dall'ex OPG di Barcellona di Gozzo in Sicilia è arrivato due giorni fa mentre ieri dovrebbero esserne giunti altri. Comunque inizialmente non dovrebbero essere in numero superiore a cinque. La Polizia Penitenziaria continuerà per il primo anno ad occuparsi in parte della gestione dei “folli rei”, come li definì Lombroso, fino a quando la Rems acquisirà completa autonomia.
Viva preoccupazione è stata espressa dal Meetup del M5S di Subiaco che tramite il suo portavoce Giuseppe Mancini si è detto molto preoccupato di quanto sta avvenendo, lamentando la più assoluta mancanza di trasparenza. Secondo i grillini nella struttura sarebbero presenti gravi lacune circa la sicurezza, “che se confermate, rappresenterebbero un serio problema per chi frequenta l'ospedale e per i cittadini di Subiaco”.
Intanto da mercoledì prossimo il reaparto di chirurgia sarà in serie difficoltà dovute alla carenza di personale medico. “I pochi dottori rimasti – ci hanno rivelato al reparto – non sono sufficienti per coprire i turni e così anche questo reparto andrà a morire. Se continuerà così le cose anfranno sempre peggio, non si è ancora provveduto a sostituire un medico arrivato all'età pensionistica, stanno facendo morire il reparto così che chiuda chirurgia e tutto ciò che resta dell'ospedale”.