Allora hanno trovato il coraggio di denunciarlo anche per via del pizzo che chiedeva ai commercianti. I militari dell'Arma della Stazione di Vicovaro, coordinati dal Comando Compagnia di Tivoli e sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, gli hanno così notificato, presso il carcere di Rebibbia dove era già detenuto, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Tivoli.
Il destinatario del provvedimento è stato un 41enne, membro della banda dei 4 cittadini di Vicovaro arrestati il mese scorso, per avere effettuato una rapina ai danni di un cittadino svizzero, a cui poi hanno estorto denaro con la tecnica del "cavallo di ritorno".
Sono stati proprio questi arresti effettuati dai Carabinieri, che hanno dato a molti commercianti di Vicovaro il coraggio di denunciare le estorsioni di cui erano vittime, facendo scattare quindi un altro provvedimento restrittivo a carico del 41enne.
Il malvivente, era convinto che avrebbe continuato a farla franca: infatti mediante violenza, costringeva le vittime a farsi consegnare somme di denaro, asserendo di non aver paura di nulla e vantandosi della sua impunità. Si aggrava quindi la posizione dell’arrestato, che rimane in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.