Il capogruppo di Forza Italia della regione Lazio e vice presidente della Commissione Salute Aurigemma è tornato ad occuparsi dell'Ospedale di Subiaco, che purtroppo continua a tenere banco a causa dei tagli che lo hanno privato di numerosi servizi.
Aurigemma insieme ai consiglieri comunali di Subiaco Berteletti e Rocchi, ai consiglieri Ottavi di Agosta, Iori di Castel Madama e De Angelis di Anticoli Corrado, ha effettuato ieri un sopralluogo all’Angelucci, dove è in atto, sostiene l'esponente azzurro, una sorta di chiusura “mascherata” affermando che “la situazione è profondamente critica”.
Una delle principali emergenze su cui punta il dito Aurigemma, è la carenza di organico, mentre lamenta il fatto che “il reparto di chirurgia non effettua più gli interventi di programmazione; ortopedia è praticamente inattiva poiché il medico viene una volta a settimana, ed in più, si registra l’assenza di anestesisti”.
La struttura si regge attualmente sullo sforzo del personale medico e paramedico presente “che inizia a lavorare la mattina senza sapere a che ora termineranno. Questa è la realtà, per certi versi una polveriera”.
Un problema che ricade sullo stesso personale e sui pazienti, che molto spesso una volta arrivati all’Angelucci, sono costretti a recarsi in un’altra struttura, prosegue il consigliere regionale, ricordando inoltre che l’ospedale più prossimo è quello di Tivoli, non proprio vicinissimo, e che recentemente è stato definito tra i più lenti del Lazio.
“Di fronte agli impegni non mantenuti da parte del presidente Zingaretti e del sindaco Pelliccia, noi continueremo a mantenere alta l’attenzione poiché vanno date risposte ai territori, e questo stato di abbandono non è tollerabile”, ha dichiarato Aurigemma che ha concluso annunciando che presenterà una richiesta di Commissione “per conoscere nel dettaglio gli intendimenti reali della giunta, verso un nosocomio che rappresenta un riferimento per l'intera Valle dell'Aniene”.