Approvata a maggioranza una mozione che impegna la Giunta regionale della Toscana a sostenere l'appello per la rimozione del mausoleo dedicato al maresciallo Rodolfo Graziani ad Affile, promosso dal comitato provinciale Anpi di Pisa.
L'atto è stato presentato dai consiglieri del Pd Alessandra Nardini, Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni, Valentina Vadi, Serena Spinelli, Marco Niccolai, Massimo Baldi e Francesco Gazzetti. Con esso si impegna la Giunta a fare appello al Presidente della Repubblica affinché siano adottati i provvedimenti necessari per la rimozione del manufatto in oggetto, che costituisce offesa permanente alla coscienza democratica del popolo italiano e ad attivarsi nei confronti di Governo e Parlamento “affinché intraprendano iniziative normative atte a impedire che monumenti, sacrari o pubbliche vie e piazze vengano intestati a personalità condannate per gravi reati contro lo Stato e implicate in crimini perpetrati durante il periodo fascista”. Come ha spiegato Alessandra Nardini illustrando la mozione, Graziani è stato inserito dall'Onu nella lista dei criminali di guerra per l'uso di gas tossici, condannato per collaborazionismo e apologia del fascismo, ed è tra i firmatari del manifesto sulla razza. “Dobbiamo investire nel tenere viva la memoria – ha detto la consigliera – e questo va fatto lottando contro i totalitarismi”. Insieme al Pd si sono espressi favorevolmente anche Andrea Quartini (M5S) , precisando però che si deve fare molta attenzione a non essere ipocriti. “Abbiamo recentemente partecipato a conflitti usando uranio impoverito – ha detto il consigliere -, stiamo appoggiando regimi criminali. Quindi dobbiamo riflettere”. Anche Paolo Sarti (Sì) ha annunciato voto favorevole “perché Graziani ha fatto cose aberranti che non possono essere esaltate, e un monumento celebra, non stigmatizza”.
Contrari invece Giovanni Donzelli (FdI) e Jacopo Alberti (Lega nord), mentre Forza Italia ha affermato che non sono questi i veri problemi a cui occorre pensare.