Anche il Sindaco di Cervara di Roma si scaglia contro Acea per quanto avvenuto due giorni fa nella conferenza dei sindaci dei Comuni dell'Ato2 tenutasi a Palazzo Valentini a Roma.
Giovanni Mitelli parla addirittura di un “doppio schiaffo al territorio della ex Provincia di Roma ed ai 46 Sindaci presenti” all'assise per discutere delle sorti del servizio idrico.
Il primo cittadino del piccolo centro arroccato sui monti Simbruini ha accusato anche il rappresentante del Comune di Roma definendo “pilatesca” la sua assenza che detenendo “le 'azioni' di maggioranza assoluta ha mandato 'deserte' le due Conferenze”. Mitelli ha anche definito il meccanismo che consente tutto ciò “inaccettabile ed umiliante” e che comunque grazie alla spinta di Cervara di Roma, il presidente Alessandri pur in assenza del numero legale ha consentito lo svolgimento di un ampio dibattito cui hanno partecipato numerosi Sindaci e rappresentanti di Comitati per L'acqua Bene Pubblico.
Da questo incontro, informa Mitelli, su proposta del Sindaco di Fiumicino E. Montino, è stato approvato un documento “in cui si stigmatizza sostanzialmente il comportamento del Commissario Tronca, che di fatto favorisce (con la regola anacronistica in questi casi, del cosiddetto "silenzio assenso") un pericoloso processo di penalizzazione del territorio della ex Provincia di Roma, e credo della stessa Regione Lazio”
Secondo il sindaco di Cervara di Roma l'argomento da rispedire al mittente è quello della fusione di Acea Ato 5 che gestisce il servizio idrico nella provincia di Frosinone ed Acea Ato2, solo che la prima, rivela Mitelli, “presenterebbe una situazione gestionale, funzionale e finanziaria disastrata .....si parla di circa 65/68 milioni di deficit” e quindi l'Ato 2 prosegue il sindaco, si troverebbe ad ereditare tale situazione aggravando ancor di più tutte le disfunzioni (di ogni ordine) che le nostre popolazioni sopportano quotidianamente e che il gestore non riesce bar affrontare e risolvere.
Il documento quindi esprime la più risoluta contrarietà all'accorpamento Acea Ato 2 e 5 a difesa dei diritti dei cittadini ed in coerenza con le risultanze referendarie svoltesi in materia di acqua pubblica, conclude Mitelli.
La vicenda presenta un sostegno politico trasversale, infatti sull誕rgomento anche intervenuto sia il PDche il M5S. Con una nota stampa infatti il deputato del PD Emiliano Minnucci ha affermato che "il messaggio lanciato dai Sindaci dell'Area Metropolitana di Roma Capitale ad Acea è stato chiaro: la fusione tra ATO2 e ATO5 non deve essere fatta! Acea deve capire che non esiste solo Roma, esiste un grande territorio intorno alla Capitale le cui esigenze non possono e non devono essere trascurate mentre i pentastellati per voce el deputato Federica Daga hanno espresso la loro contrarietà all'operazione: "Preoccupa la fusione tra Acea Ato2 e Acea Ato5. Domani mattina ci sarà l'Assemblea dei Sindaci e il commissario Tronca, che non pu mancare questo appuntamento, deve votare no alla fusione"