Sono trascorsi appena due mesi dal 40° compleanno dell'Ospedale Angelucci di Subiaco, ma purtroppo non c'è niente da festeggiare.
Il 5 novembre del 1978 inveve sì che ci fu una grandiosa festa quando ad inaugurarlo venne addirittura l'indimenticabile Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Quello che venne consegnato ai cittadini era un vero ospedale, che come riportò il Corriere della Sera, dotato di 230 posti letto. Il nuovo atto aziendale della Asl lo ha ridotto ad essere l'ospedale con meno posti letto per acuti del Lazio, con soli 26, 9 attivi.
Pediatria, Ortopedia, Ginecologia, Rianimazione, sono alcuni dei reparti che sono solo un ricordo
Così scriveva il Corriere della Sera quel 5 novembre:
"Il Presidente della Repubblica Pertini è intervenuto ieri, in forma privata, alla inaugurazione del nuovo ospedale generale di zona "Angelucci" di Subiaco, un complesso dotato di attrezzature sanitarie moderne (alcune delle quali sono gli impianti per la rianimazione e chirurgia d'avanguardia) che richiederà l'opera di 350 dipendenti.
La partecipazione del capo dello Stato ad un evento di questo tipo è stata indicata nei discorsi di benvenuto delle autorità della Regione Lazio, della Provincia di Roma e del Comune di Subiaco come un segno incoraggiante nel momento in cui la situazione ospedaliera sul piano nazionale è sconvolta da una crisi grave.
Il nuovo ospedale, che è costato all'intervento pubblico circa sei miliardi di lire e che è stato completato dopo 12 anni dalla posa della prima pietra (una ragione di critica questa nel discorso del presidente del consiglio di amministrazione Giuseppe Refrigeri)
L'ospedale, che si presenta come una grossa clinica moderna, è stato costruito su un'altura con a ridosso il monte Livata che domina la valle dell'Aniene costellata di numerosi piccoli centri come Canterano, Rocca Canterano, Agosta, Marano Equo, i quali saranno i naturali maggiori beneficiari dei nuovi servizi sanitari.
Al suo arrivo a Subiaco il Presidente della Repubblica , che era accompagnato dal segretario generale del Quirinale Maccanico, è stato accolto dal sindaco della cittadina Giulio Orlandi, , dal presidente dell'ospedale, Refrigeri, e dal professor Alberto Ugolini, primario pediatra.
Lungo le strade di Subiaco si sono ripetute le ormai consuete manifestazioni di entusiasmo popolare che accompagnano gli spostamenti del capo dello Stato".
Entusiasmo che non si è ripetuto quando a visitare Subiaco sono venuti i presidenti di Regione Polverini e Zingaretti. La prima ha infatti aperto la strada alla mutilazione dei reparti e del taglio dei posti letto attuata poi da Zingaretti, che ha condotto alla situazione attuale.