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Channel: Suby News - Notizie di Subiaco e dintorni Informazione della Valle dell'Aniene e non solo
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SUBIACO - Campionato del Mondo di Gelateria, vittoria di Tirabassi con la nazionale italiana

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Alla fine ce l'ha fatta il sublacense Luigi Tirabassi ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio nel campionato internazionale di gelateria, dove ha partecipato nel team della nazionale italiana.
La squadra italiana, guidata da Diego Crosara di Altavilla Vicentina (VI) e composta dal gelatiere Luigi Tirabassi di Subiaco (RM), dallo chef Alberto Carretta di Thiene e dal pasticciere Antonio Capuano di riccia (CB) e dallo scultore del ghiaccio Amelio Mazzella Di Regnella di Bacoli (NA) ha vinto il mondiale con il tema “il contrasto del mare”.
In gara erano schierate 13 squadre: Argentina, Australia, Cile, Giappone, Italia, Marocco, Messico, Polonia, Singapore, Spagna, Svizzera, Uruguay e USA, composte da un gelatiere, un pasticciere, un cuoco e uno scultore del ghiaccio che da sabato a lunedì si sono confrontate di fronte al pubblico nella Hall Sud del Sigep di Rimini Fiera su sette prove di gara, entrèe con gelato gastronomico e mignon di gelato al cioccolato svolte sabato, coppa decorata e torta gelato domenica, pezzo artistico in croccante e scultura in ghiaccio nei tre giorni e mystery box oggi con la successiva valutazione del Gran Buffet Finale.

OLEVANO ROMANO - Retata di vigne degli Aceto, iniziative per non dimenticare

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Nell’ambito delle celebrazioni relative alla Giornata della Memoria, il 27 gennaio 2016, l’Amministrazione Comunale ricorderà i tragici fatti avvenuti a Olevano Romano nel febbraio-marzo 1944 nella retata di vigna degli Aceto. A seguito dell'uscita dall'alleanza con la Germania, infatti, gran parte dell'Italia si trovò direttamente occupata dai tedeschi ed anche ad Olevano, già dall'inizio del 1944
, si presentarono gravi situazioni di privazioni e di preoccupazioni poiché incominciarono a scarseggiare le materie prime e i viveri. In questo quadro drammatico, furono rastrellati Alberto di Nepi, Ugo Milano, Tullio Milano e Boris Landesmann. Reclusi nel carcere romano di Regina Coeli, morirono tutti alle Fosse Ardeatine. Mentre Olga Pontecorvo, anch'ella reclusa a Regina Coeli, morì più tardi ad Auschwitz. Mario Pratesi fu invece deportato a Dacau.
Ritenuto di celebrare la memoria di una fase della storia locale che coincide con quella nazionale, l'amministrazione comunale ha deciso di organizzare un'apposita cerimonia da tenersi nell'aula magna del Liceo R.Cartesio alla presenza di tutte le istituzioni, con posa della targa in ricordo delle vittime. L'appuntamento è stato fissato per le ore 9,30 e vedrà come relatori Sandra Terracina (responsabile del Progetto Memoria del centro di documentazione ebraica contemporanea), Fabrizio Forcella (Direttivo Anpi), Claudio Fano (presidente della Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti), parente di Olga e Tullio Milano e di Olga Pontecorvo, Alberto di Nepi (nipote di Alberto Di Nepi), Margherita Pratesi (figlia di Mario Pratesi), Marco Mampieri (Sindaco del Comune di Olevano). Farà da moderatore l'assessore alle politiche sociali Alessandro Cianca. Alle 10.45 avrà luogo a seguire l'iniziativa ''Shoah: l'infanzia rubata'', con una presentazione a cura degli alunni della classi dell'Istituto Comprensivo. Alle 12, infine, posa della targa in ricordo delle vittime della retata alla vigna degli Aceto e dei drammatici eventi del 1944. Una città che si stringe attorno al filo della sua memoria.

VALLE ANIENE - Maxi multa di 1milione e mezzo di euro per Acea Ato2 dall'Antitrust

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Con una sanzione complessiva di oltre due milioni di euro, l'Antitrust ha concluso tre procedimenti, avviati nei confronti di gestori del Servizio idrico integrato, sulla base di numerose segnalazioni pervenute dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI), oltre che da diversi consumatori e Associazioni di consumatori. Nel corso delle indagini, si sono svolte anche ispezioni nelle sedi delle imprese interessate, con la collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. I procedimenti hanno tenuto conto anche del parere fornito dalla AEEGSI, nell'ambito del protocollo d'intesa con l'Agcm.
In ciascuna istruttoria, a carico di Acea Ato 2, Gori, CITL e congiuntamente Publiservizi, sono emerse varie condotte contrarie al Codice del Consumo nelle diverse fasi del rapporto di utenza.
In particolare, nell'accertamento e nella fatturazione dei consumi sono stata accertate queste pratiche commerciali scorrette: mancata effettuazione delle letture periodiche dei contatori; mancata acquisizione delle autoletture comunicate dagli utenti, con conseguente fatturazione sulla base di stime che a volte si sono rivelate errate o eccessivamente elevate ovvero con l'invio di fatture di conguaglio pluriennali di elevata entità; mancato rispetto della periodicità di fatturazione, con invio di bollette relative a consumi pluriennali di elevato importo; procedure che ponevano sui consumatori gran parte dell'onere di pagamento dell'acqua non consumata effettivamente, a causa di perdite occulte nell'impianto idrico. Una volta emesse fatture di questo genere, alla scadenza del termine per il pagamento i gestori hanno avviato immediatamente le procedure di morosità, minacciando il distacco dell'utenza.
A giudizio dell'Autorità presieduta da Giovanni Pitruzzella, si tratta di condotte connotate non solo da una mancanza di diligenza, ma anche di carattere aggressivo: idonee cioè a determinare nei consumatori un indebito condizionamento; ovvero a ottenere il pagamento di importi non corrispondenti ai consumi effettuati, oppure dovuti ma con modalità e tempistiche diverse, da parte delle imprese sanzionate che operano in regime di monopolio per la fornitura di un bene vitale ed essenziale come l'acqua e dispongono di un'importante leva commerciale come la minaccia di interrompere il servizio.
Gravi inerzie si sono registrate, inoltre, nella fase di gestione dei reclami e delle richieste di prestazione presentati dai consumatori. In molti casi, sono risultate a loro danno una mancata o tardiva gestione, oltre a una formulazione di risposte evasive, non pertinenti o non risolutive rispetto all'oggetto di reclamo, spesso senza che venissero sospese cautelativamente le procedure di riscossione e distacco delle utenze.
Tali condotte hanno ostacolato l'esercizio dei diritti contrattuali dei consumatori, condizionandoli attraverso la minaccia del distacco della fornitura in pendenza del reclamo o dell'istanza e costringendoli così al pagamento in forza dell'essenzialità del Servizio idrico integrato.

Tenendo conto delle specificità di ciascuna condotta e della dimensione dei fenomeni accertati, l'Antitrust ha irrogato le seguenti sanzioni ad ACEA: 900.000 euro per la prima condotta e 600.000 per la seconda, riconoscendo come attenuanti in entrambi i casi le misure proposte per il miglioramento del servizio.

SUBIACO - Giornata della memoria, le iniziative

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La Biblioteca Comunale della Città di Subiaco ha intrapreso alcune iniziative per la Giornata della Memoria, coinvolgendo anche le scuole sublacensi.
Mercoledi 27 gennaio presso la scuola elementare dell'Oliveto Piano si terranno delle letture rivolte ai bambini, mentre venerdì 29 i ragazzi dell'Istituto Braschi – Quarenghi alle ore 11 incontreranno Miriam Dell'ariccia, che scampò alla deportazione quando era una bambina di tre anni venne nascosta scampando alle deportazioni.
Gli autori dell'impresa furono i coniugi Teresa Giovannucci e Pietro Antonini, che mettendo a rischio la loro vita, per nove mesi, nascosero presso la propria casa, otto ebrei, tra cui una bambina di tre anni, che era appunto Miriam Dell’Ariccia, salvandoli da morte certa.
Teresa, che era la domestica di casa del rabbino Marco Vivanti e della maestra Silvia Terracina, quando le persecuzioni razziali nei confronti degli ebrei si moltiplicarono invitò l’intera famiglia di Miriam, a trasferirsi da Roma a Riano, paese in cui era andata a vivere dopo aver sposato Pietro, natio del posto.
Gli otto ebrei rimasero nel nascondiglio segreto di Riano dal 30 settembre del 1943 al 6 giugno del 1944, giorno dell’avvenuta liberazione del paese.
Il 30 giugno 1993 Teresa e Pietro sono stati nominati “Giusti tra le nazioni”. In loro memoria, a Gerusalemme, nel Giardino dei Giusti, è piantato un albero in loro memoria. 
Sabato 30 gennaio alle ore 11 Letture per non dimenticare in Biblioteca, un appuntamento per i bambini.

CASTEL MADAMA - Oggi ha riaperto la mensa scolastica

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Oggi è tornata attiva la mensa scolastica nelle scuole di Castel Madama. Lo ha reso noto il Comune spiegando che la gestione del servizio di refezione è stata affidata alla società Elior Ristorazione spa.
"Il menù del primo giorno di mensa del 2016 - hanno comunicato dagli uffici del Comune - prevede pasta al pomodoro, prosciutto cotto, spinaci all'olio, pane e succo di frutta. Giovedì sarà servita la pasta gratinata, frittata di zucchine, insalata di finocchi, pane e frutta di stagione. Venerdì, invece, sarà la volta di riso e piselli, arrosto, insalata verde, pane e yogurt. Per maggiori informazioni l'ufficio scuola resta a disposizione delle famiglie".

CERRETO LAZIALE - Sabato 30 prende il via il carnevale

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Sabato 30 Gennaio 2016 presso la Palestra Comunale si svolgerà la festa di Carnevale per RAGAZZI ED ADULTI.
La festa avrà inizio con un aperitivo di benvenuto e proseguirà con: cena, giochi, musica, balli e karaoke!!
A fine serata ci sarà la premiazione della maschera più bella.
Passeremo una serata spensierata all' insegna dell'allegriaaa!!
Ingresso 10 euro tutto compreso!
Siete pregati di prenotarvi entro a Antonella, Linda, Marco, Giorgia, Elisabetta, Margherita, Giulia e Maria Celeste;
ai numeri: 3475887527 3487107737

SAMBUCI - Premiata in Campidoglio Aurora Fratini vincitrice nel Premio Salva la tua lingua locale

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Lo scorso 25 gennaio è stata premiata Aurora Fratini giunta al primo posto nella sezione Poesia inedita del Premio Salva la tua lingua locale. Il premio, giunto alla sua terza edizione è organizzato dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e Legautonomie Lazio, in collaborazione con il Centro di documentazione per la poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino”, il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’EIP – “Scuola Strumento di Pace”.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti, tra gli altri, i vincitori e i finalisti, e i membri della Giuria, Pietro Gibellini (Presidente), Toni Cosenza, Angelo Lazzari, Vincenzo Luciani, Luigi Manzi, Cosma Siani. Assente giustificato il poeta Franco Loi,
L’incontro si è aperto con un messaggio video ai partecipanti del presidente onorario della Giuria Tullio De Mauro ed audio di Ugo Vignuzzi, autorevole membro della Giuria e dialettologo di fama internazionale, entrambi impossibilitati a partecipare di persona.
Hanno poi preso la parola il vicepresidente dell’UNPLI nazionale Mauro Giannarelli che ha sottolineato la crescita impetuosa della partecipazione sia alle manifestazioni della Giornata nazionale del dialetto che al Premio Salva la tua lingua locale. Molto importante è la crescita esponenziale della partecipazione delle scuole, una garanzia dell’uso dei dialetti da parte anche delle nuove generazioni.
Il presidente della Giuria Pietro Gibellini, prendendo le mosse dai poeti romaneschi Giuseppe Gioachino Belli e Mario dell’Arco (declamati da Franco Onorati del Centro Studi G.G. Belli) ha deliziato i partecipanti conducendoli in un itinerario che ha saputo fondere i versi più significativi di autori dialettali, sia del passato che contemporanei, delle diverse lingue di tutt’Italia.

TERRITORIO - I sindaci di Filettino, Fiuggi, Piglio Serrone e Trevi scrivono a Zingaretti

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I sindaci di Filettino, Fiuggi, Piglio, Serrone e Trevi nel Lazio che fanno parte del Coordinamento dei sindaci della Valle del Sacco, hanno inviato assieme ai loro colleghi di altri 12 comuni una proposta di protocollo di intesa tra Regione e Comuni dell’Alta Ciociaria al Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.
Si tratta di un documento che contiene richieste per un vasto territorio (oltre 100 mila abitanti) in tema di salute, ambiente, mobilità, economia, sviluppo, turismo, progettazione urbana, formazione e cultura tenendo conto delle peculiarità e delle esigenze dei singoli Comuni ma con una visione unitaria e globale.

“Abbiamo individuato – scrivono a Zingaretti i sindaci dei 18 Comuni delle province di Frosinone e Roma – obiettivi programmatici e impegni concreti che riguardano i temi principali per il governo e l’amministrazione del nostro territorio”.
In sintesi, il protocollo d’intesa favorirebbe il miglioramento dell’offerta sanitaria, la salvaguardia dell’ambiente con l’utilizzo razionale delle risorse naturali comuni e l’incentivazione di un consumo responsabile e di più appropriati stili di vita, il miglioramento della mobilità con l’obiettivo di ridurre drasticamente il traffico veicolare, la realizzazione di una formazione completa che accompagni i giovani sino al più alto grado dell’istruzione.

Con l’occasione, i sindaci hanno invitato il presidente Zingaretti ad una prossima riunione del Coordinamento “per discutere del nostro progetto di sviluppo, che potrebbe anche rappresentare un modello alternativo di governo territoriale”.

RIOFREDDO - Omicidio Donatoni, emersi forti depistaggi dei Nocs

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Una vicenda che getta una pesante ombra sui Nocs della Polizia di Stato quella che è emersa dalle ragioni addotte dal giudice Massimo Battistini nel decreto di archiviazione dei 6 indagati nell'inchiesta sulla morte dell’ispettore dei Nocs, Samuele Donatoni, nel corso del blitz per liberare l’imprenditore Giuseppe Soffiantini Soffiantini. Testimonianze false, arma del delitto rottamata, tracce ematiche distrutte, reperti mai inventariati.
E anche se appare certo «che a causare la morte dell’ispettore Donatoni fu un colpo di arma da fuoco esploso per errore dal collega Stefano Miscali» la verità dei fatti è irrecuperabile grazie ad un'azione di depistaggio più «pervicace» e duratura mai vista. Così si legge nel decreto di archiviazione dei 6 indagati per il caso. 
«Si è continuato a registrare -scrive il giudice - un impenetrabile clima di omertà fra le persone sentite che, a volte hanno dichiarato anche cose contrarie a quanto detto in precedenza».
Una «sorta di cortina di protezione» ha avvolto Miscali da quel fatidico 17 ottobre 1997 quando due squadre parteciparono al blitz nei confronti dei sequestratori. Una, diretta proprio da Donatoni,con Miscali ed un’altra guidata da Vittorio Filipponi. La prima doveva bloccare e catturare i sequestratori attirati a Riofreddo dal riscatto promesso (una borsa vuota in realtà) , l’altra aveva di coprire i colleghi durante l’azione. Il blitz fallisce clamorosamente ma nell’esplosione di raffiche, Donatoni viene colpito dal proiettile di un’arma che gli esperti individueranno nella «Beretta 9 parabellum» in dotazione ai Nocs, non di mitraglietta o kalashnikov dei rapitori. Colpito, Donatoni rotola giù per la scarpata mentre i sequestratori fuggono via.
Sul flop dell'operazione, aggravato dalla morte di un collega cala una cortina di omertà «come se la cosa più importante - osserva Battistini - non fosse di ricercare la verità ma di far apparire meno clamoroso il fallimento dell’operazione». Si percorre la via della calunnia, rimbalzando la colpa dell’omicidio sui rapitori
Anche il direttore della polizia scientifica di allora, D’Alfonso si adoperò sostenendo al processo che i reperti con tracce organiche erano stati eliminati «perchè inutilizzabili» in seguito ai test, versione accreditata anche da altri, fra cui Paola Montagna, tecnico con mansioni dirigenziali della stessa polizia scientifica.

SUBIACO - Protesta Anffas il 4 sotto la Regione. Critiche da Pelliccia, si muove Aurigemma

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L'Anffas di Subiaco ha organizzato un'assemblea pubblica che si svolgerà venerdì prossimo alle ore 11 nei locali del centro diurno di Subiaco alla quale ha invitato a prendere parte tutti gli operatori del sociale e i sindaci della Valle dell'Aniene. Mentre proseguono da parte dell'associazione le iniziative per salvare la loro attività, anche il Comune di Subiaco si schiera dalla parte dell'Anffas aggiungendosi alla fitta schiera di indignati che nelle ultime settimane stanno esprimendo solidarietà all'associazione che si occupa di fornire assistenza a trenta disabili provenienti da vari centri della Valle dell'Aniene.
Il Comune di Subiaco a dicembre 2015 ha approvato, insieme ad altri comuni nel Distretto G4, una delibera di giunta con la quale si è richiesto alla Regione Lazio di colmare i fondi mancanti per il 2015, chiedendo altresì di ripristinare per il 2016 lo stesso stanziamento del 2014. Tale deliberazione è stata chiaramente inviata all'Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio guidato dall'assessore Visini.
“L'Assessore Visini si è impegnata – ha commentato Pelliccia, esplicitandolo anche ai suoi colleghi nel corso della conferenza – per il 2016 a garantire i medesimi fondi per il 2014 e di cercare di reperire per il 2015 i fondi che non sono stati assegnati. A tal proposito ho richiesto un incontro urgente all'Assessore con i Sindaci del Distretto per affrontare concretamente e risolvere in maniera definitiva, il problema, declinando gli impegni in atti amministrativi.”
Sulla vicenda è tornato ad intervenire Aurigemma, che già aveva criticato sia i tagli ai servizi sociosanitari che all'ospedale Angelucci di Subiaco.
” chiederò la convocazione di una commissione dove poter affrontare tutte e due le situazioni, in modo da poter dare risposte chiare e concrete a un territorio, che è stato sostanzialmente abbandonato da Zingaretti, a parte gli annunci e le iniziative spot. Ora servono i fatti», ha dichiarato in una nota il capogruppo di Forza Italia della regione Lazio e vice presidente della commissione Salute e Politiche Sociali Antonello Aurigemma. 
Intanto il sindaco di Olevano Romano Marco Mampieri ha richiesto un incontro con l'assessore regionale Visini, che gli è stato accordato per il prossimo 4 febbraio.
All'incontro si recheranno il sindaco Mampieri e l'assessore alle Politiche Sociali Cianca accompagnati da una delegazione di sindaci del distretto “per chiedere impegni certi e costanti sui servizi sociali”.
L'Anffas di Subiaco per quel giorno sta organizzando una protesta da tenersi ai piedi dell'edificio della Regione Lazio e già tre pulmini sono pronti per accompagnare a Roma 
chi vorrà protestare contro i tagli.

TRASPORTI - Approvata una mozione di FdI che impegna Zingaretti ad opporsi agli aumenti della A24

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Dopo le aspre polemiche che allo scoccare del capodanno si erano sollevate contro l'ennesimo aumento delle tariffe autostradali della A24, qualcosa adesso sembra muoversi. Il Consiglio Regionale del Lazio infatti ha adesso approvato una risoluzione presentata da Fratelli d'Italia con la quale si dà mandato al Presidente della Regione Lazio Zingaretti “al fine di farsi promotore presso il Ministero dei Trasporti affinché si individuino misure atte a revocare i decreti attuativi dei rincari”.

Il documento approvato alla Pisana ricorda come l'aumento effettuato dalla società che gestisce l'autostrada A24 “ si assesterebbe al 3,45%, il secondo rincaro più alto in Italia”.
Il Consiglio Regionale approvando il documento ha inoltre sottolineato come “tali costanti aumenti vanno a gravare sui tantissimi pendolari diretti verso la Capitale” e d il fatto che questi ultimi “lamentano le condizioni di insicurezza e trascuratezza dei tratti autostradali” percorsi.
Le motivazioni che hanno spinto la Pisana sono stati illustrati nella risoluzione, dove infatti si chiarisce che “i collegamenti autostradali debbono favorire la praticabilità di uno sviluppo sociale ed economico” e che “il diritto alla mobilità dei cittadini non può rispondere solo ad una logica imprenditoriale e di profitto che prescinde dagli interessi generali di un territorio regionale”.
Va ricordato infatti che nei 13 anni che ha visto l'Autostrada A24 passare in mano ai privati, le tariffe dei pedaggi sono lievitate di ben il 187%, con picchi annuali di addirittura l'8%.
Il Circolo sublacense di FdI esprime soddisfazione per l'approvazione del documento e ringrazia il consigliere Righini per aver fatto propria questa battaglia.

AFFILE - La Regione Toscana per la rimozione del mausoleo a Graziani

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Approvata a maggioranza una mozione che impegna la Giunta regionale della Toscana a sostenere l'appello per la rimozione del mausoleo dedicato al maresciallo Rodolfo Graziani ad Affile, promosso dal comitato provinciale Anpi di Pisa. 
L'atto è stato presentato dai consiglieri del Pd Alessandra Nardini, Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni, Valentina Vadi, Serena Spinelli, Marco Niccolai, Massimo Baldi e Francesco Gazzetti. Con esso si impegna la Giunta a fare appello al Presidente della Repubblica affinché siano adottati i provvedimenti necessari per la rimozione del manufatto in oggetto, che costituisce offesa permanente alla coscienza democratica del popolo italiano e ad attivarsi nei confronti di Governo e Parlamento “affinché intraprendano iniziative normative atte a impedire che monumenti, sacrari o pubbliche vie e piazze vengano intestati a personalità condannate per gravi reati contro lo Stato e implicate in crimini perpetrati durante il periodo fascista”. Come ha spiegato Alessandra Nardini illustrando la mozione, Graziani è stato inserito dall'Onu nella lista dei criminali di guerra per l'uso di gas tossici, condannato per collaborazionismo e apologia del fascismo, ed è tra i firmatari del manifesto sulla razza. “Dobbiamo investire nel tenere viva la memoria – ha detto la consigliera – e questo va fatto lottando contro i totalitarismi”. Insieme al Pd si sono espressi favorevolmente anche Andrea Quartini (M5S) , precisando però che si deve fare molta attenzione a non essere ipocriti. “Abbiamo recentemente partecipato a conflitti usando uranio impoverito – ha detto il consigliere -, stiamo appoggiando regimi criminali. Quindi dobbiamo riflettere”. Anche Paolo Sarti (Sì) ha annunciato voto favorevole “perché Graziani ha fatto cose aberranti che non possono essere esaltate, e un monumento celebra, non stigmatizza”. 
Contrari invece Giovanni Donzelli (FdI) e Jacopo Alberti (Lega nord), mentre Forza Italia ha affermato che non sono questi i veri problemi a cui occorre pensare.

SUBIACO - Ashley, la nuova campionessa sublacense di sci ha solo 8 anni

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Lo sci sublacense ha scoperto una nuova campionessa in erba, una bambina di 8 anni che frequenta la terza elementare e che lo scorso anno ha vinto ben 25 trofei. Si chiama Ashley ed ha vinto anche il primo posto al “Campione Categoria Baby Sprint, Criterium Interappenninico”. Il 2016 è iniziato alla grande: ha già vinto due trofei. Il 23 gennaio ha partecipato alla 33° Trofeo Topolino Sci di Fondo a Castello di Fiemme (TN): una gara internazionale di sci di fondo, dove quest’anno hanno partecipato più di 1800 atleti in varie categoria. Nella sua categoria di quest’anno – Baby Femminile, erano 116 e Ashley è arrivata 95°. “Come dicono le mie maestre” continua Ashley “non è importante vincere, ma divertirsi”. Eppure la piccola Ashley lavora ogni giorno per far abbassare quel tempo di gara. Per arrivare tra i primi tre bisogna avere un tempo tra i 5 e gli otto minuti. Oggi Ashley è intorno agli otto-nove. L’anno scorso tra gli 11 e i 12.
Ma a queste prestazioni un altro elemento rende ancora più interessante questa storia: la bambina è nata a Subiaco da genitori africani, e sfata il luogo comune che non vede facile abbinare Africa e sport invernali. Invece la bambina ha già fatto registrare molti record e numerose partecipazioni a gare che contano. “Da quando sono salita su in cima alla montagna” racconta Ashley “ho capito che questo sport mi piaceva. É divertente”.
Il suo amore per lo sci è nato quando aveva cinque anni. Per caso. La mamma voleva insegnarle a pattinare durante l'estate. Faceva l’allenamento con il Gruppo Sciatori di Subiaco, e mentre imparava a pattinare, ha iniziato ad innamorarsi dello sci di fondo. L’inverno seguente ha cominciato a sciare. Oggi pratica questo sport a livello agonistico. In inverno, Ashley, si allena in palestra a Subiaco una volta alla settimana, e tre volte sulla neve a Monte Livata. D’estate gli allenamenti sono 5 volte alla settimana. Sembra ci siano buone prospettive di crescita, e sogna un domani di gareggiare con la nazionale italiana.
Duro lavoro, allenamento continuo ed incoraggiamento degli allenatori che stabiliscono obiettivi da raggiungere ogni volta. Sono questi, oltre alla passione e al non prendersi troppo sul serio, le carte vincenti di Ashley. A causa della mancanza di neve sulla montagna vicino alla loro casa, quest’anno sono costretti a spostarsi di continuo in altre regioni, dove la accompagnano i genitori la madre originaria della Repubblica Democratica del Congo, ed il padre del Kenya, che vivono con interesse questa esperienza ed anche con sacrificio. 
“Noi che siamo nati in un continente caldo – ha dichiarato il padre – non riusciamo ancora a capire da dove nasca l’amore per questo sport molto faticoso che si fa sulla neve. Lo sci è uno sport pesante che richiede molto impegno e molta disciplina. Richiede anche la resistenza al freddo che noi nati in Africa non abbiamo, ma che stiamo sviluppando a causa dell’interesse che Ashley ha per questo sport”.

CARSOLI / ORICOLA - Allarme qualità dell’aria: troppo toluene

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E’ allarme qualità dell’aria nella zona, al confine con il Lazio, del nucleo industriale di Carsoli – Oricola: l’Arta ha rilevato infatti elevate concentrazioni di toluene. Il controllo è avvenuto nello scorso ottobre da parte dell’Agenzia regionale in seguito a diverse segnalazioni relative ad episodi di cattivi odori e miasmi: la concentrazione particolarmente elevata è emersa dopo soli 26 giorni di campionamento, mentre la normativa comunitaria prevede una copertura di almeno il 90 per cento dell’anno.
Il toluene è una sostanza pericolosa e nociva per inalazione con possibili rischi per i bambini non ancora nati: produce sintomi di stanchezza, nausea, confusione, manifestazioni allergiche, disturbi alla coordinazione dei movimenti e può portare alla perdita di coscienza. Le concentrazioni di questa sostanza sono state definite dall’Arta ragguardevoli. I dati ufficiali non lasciano alcun dubbio: i valori massimi rilevati sono pari a 279,3 rispetto al valore medio pari a 20,3.
“In quasi tutti i giorni della campagna di monitoraggio si sono raggiunte ragguardevoli concentrazioni orarie di solo Toluene. Questi episodi si sono riscontrati particolarmente dalle ore 10 alle 14 di ogni giorno.”
La Asl, in una lettera ufficiale inviata al Comune di Carsoli, ha sottolineato che nel nucleo industriale della Piana del Cavaliere sono due le aziende che utilizzano toluene e si trovano entrambe nel comune di Oricola.
Nelle conclusioni, l’Agenzia ribadisce che l’entità delle concentrazioni è tale da alterare sensibilmente la qualità dell’aria delle zona monitorata “Fanno eccezione i frequenti episodi da noi registrati relativi al Toluene ed Idrocarburi Policiclici Aromatici totali, per nessuno dei quali esiste un limite di riferimento legislativo ma i cui valori medi orari confrontati con altre aree da noi investigate in precedenza sono risultati elevati. Proprio a causa delle eccessive concentrazioni che vengono raggiunte nel corso della giornata, la presenza di queste sostanze altera sensibilmente la normale qualità dell’aria della zona investigata”.
L’amministrazione comunale di Carsoli, dopo questi preoccupanti dati, si è rivolta all’Istituto superiore della Sanità. I Forum abruzzese dei movimenti per l’acqua ha acquisito la relazione dell’Agenzia regionale per l’ambiente e chiede a tutte le autorità competenti una “azione decisa a tutela della pubblica incolumità e dell’ambiente in considerazione della pericolosità delle sostanze riscontrate”.
Il toluene danneggia i nervi, i reni e probabilmente anche il fegato. L'inalazione dei suoi vapori produce sintomi di stanchezza, nausea, confusione, disturbi alla coordinazione dei movimenti e può portare alla perdita di coscienza.

Un contatto regolare può produrre un'intossicazione dagli effetti euforizzanti e insufficienza midollare con conseguente anemia aplastica. I vapori di toluene hanno un effetto narcotico a carico degli organi respiratori e sono irritanti per gli occhi; sono anche possibili in alcune persone manifestazioni allergiche.

CINETO ROMANO - Il 5 febbraio verrà inaugurata la nuova stazione del CFS

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Mentre il governo nazionale si sta prodigando per chiudere il Corpo Forestale dello Stato, una nuova stazione sta per aprire i battenti in un centro della Valle dell'Aniene.

La nuova sede per il comando della Stazione del Corpo Forestale a verrà infatti inaugurata a Cineto Romano il prossimo venerdì 5 febbraio con una cerimonia di inaugurazione che vedrà la la presenza dei vertici del Corpo, di autorità militari, del sindaco e degli amministratori comunali di Cineto Romano e dei Comuni limitrofi.
Parteciperanno all'iniziativa i comandanti provinciale e regionale del Corpo Forestale dello Stato, e sulla nuova stazione verrà impartita la benedizione dal Vescovo della diocesi di Tivoli Sua Eccellenza Monsignor Mauro Parmeggiani.
"L’amministrazione comunale - ha commentato il vicesindaco di Cineto, Alexandro Colasanti - esprime soddisfazione per poter accogliere la sede di questo nuovo presidio nel proprio comune, che sarà punto di riferimento per il territorio e servirà Cineto Romano, Vicovaro, Licenza, Percile, Roccagiovine e Mandela".
La nuova stazione andrà a sostituire quella di Vicovaro che invece verrà chiusa.

BELLEGRA - Scoperto ovile lager dai Carabinieri, una denuncia

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Una scoperta spiacevole quella effettuata dai Carabinieri della Stazione di Bellegra guidati dal maresciallo Cascio, che hanno proceduto ad ispezionare un allevamento di ovini ubicato nelle campagne attorno alla “Città dei Panorami” e qui hanno avuto una sorpresa sconcertante.
I militari dell’Arma infatti, effettuando il sopralluogo insieme al personale del servizio veterinario della Asl Roma 5 hanno scoperto un vero e proprio allevamento lager di ovini, dove le povere bestie, trenta ovini adulti e cinque agnellini di un mese circa di età, si trovavano in un capannone in assenza di mangiatoie e vasche per abbeveraggio, con evidenti segni di malnutrizione. 
I Carabinieri hanno quindi provveduto a denunciare in stato di libertà un 55enne del posto che aveva allestito il tutto senza alcun titolo autorizzativo ed in precarie condizioni igienico sanitarie.
L’interno gregge, dopo essere stato sottoposto a profilassi di stato, è stato trasferito ed affidato al Comune di Bellegra presso una idonea struttura. 
Il “pastore” dovrà rispondere di abbandono di animali.

SUBIACO - Festa a sorpresa per il ritorno a Subiaco del Campione del Mondo di Gelateria Luigi Tirabass

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La città di Subiaco e la sua Amministrazione hanno organizzato una festa a sorpresa per dare il bentornato in città al loro concittadino Luigi Tirabassi, salito sul podio come vincitore della Coppa del Mondo di Gelateria insieme al Team Italia.
"Questa sorpresa per me è una seconda vittoria. Nella vittoria il lavoro di squadra è stato molto importante e siamo riusciti a vincere con 300 punti dalla seconda che era la Spagna. Il mio stimolo più grande è stato il fatto che io venissi da una piccola realtà, e nessuno credeva che potessi raggiungere questo risultato. Invece è stato proprio il territorio a darmi grinta, e spero sia d'esempio per gli altri" ha raccontato emozionato Luigi Tirabassi.
"Un traguardo molto importante quello raggiunto da Luigi per la nostra Comunità - ha dichiarato il Sindaco Francesco Pelliccia - Oltre al risultato, una cosa di cui andare molto fieri, tale riconoscimento permette di promuovere Subiaco, attraverso un prodotto artigianale, con ancora più forza, grazie alla passione e all' impegno di Luigi. La testimonianza che se a Subiaco mettiamo passione ed impegno, si possono raggiungere grandi risultati".

SUBIACO - Delegazione sublacense al Family Day

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Anche Subiaco era presente al Family Day in corso oggi (ieri, ndb) a Roma al Circo Massimo. La partecipazione all'evento era stata preparata già una settimana fa con un presidio in piazza Sant'Andrea accompagnato da un'iniziativa di informazione.

VALLE ANIENE - Due arresti a Riofreddo ed uno a Rocca di Botte per spaccio, denunciato un minorenne agli Altipiani di Arcinazzo

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Dopo gli arresti di qualche settimana fa effettuati a Riofreddo dai Carabinieri che hanno visto due giovanissimi fratelli, B.M. e B.V., di 21 e 19 anni finire nella rete tesa dagli investigatori che avevano trovato nella loro abitazione un panetto di hashish e di venti stecchette pronte per lo spaccio, adesso gli uomini dell'Arma hanno fatto il bi
s, arrestando sempre nel piccolo centro a confine con l'Abruzzo altri due giovani spacciatori sempre originari di Cerignola, in Puglia come i due pusher precedentemente arrestati.
A scoprirli sono stati gli uomini della Stazione di Arsoli che hanno trovato nell'abitazione di B.M. ed R.F., entrambi di 21 anni, trentadue grammi di Marijuana, sei dosi di hashish e 840 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio ritenute provento dello spaccio.
La scoperta è stata effettuata a seguito della perquisizione domiciliare effettuata dai Carabinieri nella casa dei due giovani, per i quali sono scattate immediatamente le manette.
Per uno dei due, non era neanche bastata la lezione che gli era stata data a seguito di una vicenda analoga, B.M. Infatti aveva già precedenti per lo stesso tipo di reato, in quanto era già stato arrestato e conseguentemente condannato con pena sospesa, ad inizio mese per il medesimo reato.
I due giovani arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Sempre nell'ambito dei controlli che procedono serrati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Subiaco tesi al contrasto dello spaccio e consumo di droghe, un'altro spacciatore è stato sorpreso dai Carabinieri di Camerata Nuova, piccolo centro nel Parco dei Monti Simbruini.
I militari in questo caso a seguito di un controllo sulla “Tiburtina”, hanno arrestato P.J., ventiquattrenne di Rocca di Botte (AQ), poiché trovato in possesso di trentacinque grammi di marijuana e un bilancino di precisione. E’ in attesa di essere giudicato con il rito “direttissimo”. arrestato P.J., ventiquattrenne di Rocca di Botte (AQ), poiché trovato in possesso di trentacinque grammi di marijuana e un bilancino di precisione. E’ in attesa di essere giudicato con il rito “direttissimo”.
I Carabinieri della stazione di Affile hanno invece scoperto dieci grammi di marijuana e 245 euro in contanti ad un minorenne residente a Paliano (FR), durante un controllo effettuato agli Altipiani di Arcinazzo, a bordo del suo quadriciclo. Per lui è scattata la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. 
Sono state inoltre segnalate nove persone quali abituali assuntori di sostanze stupefacenti all'Ufficio Territoriale del Governo di Roma e dell’Aquila.

SUBIACO - Anffas, annullata manifestazione in Regione, il 4 incontro con l'assessore Visini

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Venerdì scorso si è tenuta un'assemblea nel centro Anffas di Subiaco per discutere sul da farsi per scongiurare che l'associazione chiuda i battenti dopo ben trenta anni di attività, rischio che appare sempre più cogente a causa dei tagli operati dalla Regione Lazio ai distretti socio sanitari.
All'assemblea erano presenti le famiglie dei ragazzi disabili, la coordinatrice del distretto G4 della Asl Roma 5 ed i Sindaci di Olevano Romano, Subiaco, Affile, Arcinazzo, Roiate, Anticoli, Cervara, Canterano e Agosta.
All'associazione è però rimasto l'amaro in bocca per aver constatato che nonostante siano stati invitati personalmente, erano assistenti gli operatori del sociale del Distreto G4.
Comunque è stato deciso che il 4 febbraio non si terrà più la manifestazione annunciata ai piedi della Regione Lazio e che soltanto una delegazione di Anffas accompagnerá i Sindaci all'incontro con l'assessore Visini in Regione.
Nel frattempo i ragazzi dell'Anffas hanno deciso di partecipare al carnevale di Subiaco per dare un segnale di speranza e continuare a far conoscere la loro battaglia. Seguivano il,loro carro dove campeggiava in bella mostra la scritta dell'hashtag della loro battaglia ‪#‎iostoconanffas‬ tutti masherati da Batman. In effetti la loro è proprio una battaglia da superoi.
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