Molesta due ragazze al capolinea del Cotral a Subiaco, è rischia il linciaggio: salvato dai Carabinieri. A importunare le due giovani, un nigeriano di 30 anni con regolare permesso di soggiorno e residente nella Capitale, uscito da poco dal carcere per spaccio.
Momenti di paura in piazza Falcone, dove arrivano e partono i pullman del Cotral.
"Erano circa le 14 - dice Antonella, che lavora al bar del capolinea - ero dentro al locale e ho sentito le grida ed una grande confusione un uomo è entrato e mi ha chiesto una bottiglia di acqua per una bambina che piangeva dallo spavento, ma non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, poi mi hanno spiegato tutto ".
Secondo quanto riferito dai testimoni ad essere importunata per prima è stata una ragazza di 16 anni, figlia di immigrati africani, che aspettava l'autobus sotto la pensilina del capolinea.
Il nigeriano arrivato dalla capitale con piccola merce da vendere, prima ha tentato di venderle qualcosa, poi le ha fatto proposte oscene: la ragazzina è scappata ed è riuscita ad entrare in un'auto ferma con il conducente a bordo.
Lo straniero ha poi molestato una seconda ragazza del posto, che stava aspettando la sorella uscita da scuola la media Angelucci. La ragazza spaventata è scappata ed è riuscita ad avvertire il padre.
La scena non è passata inosservata ed è subito intervenuto l'automobilista che aveva ospitato la giovane di colore. Nel frattempo è arrivato anche il padre della seconda ragazza. Sono stati momenti di tensione e grida verso il molestatore. "Mia figlia più grande ha 18 anni ed era spaventatissima - dice il padre - la più piccola piangeva disperata, a quel punto ho affrontato l'uomo, fortunatamente sono arrivati i Carabinieri, altrimenti la situazione poteva degenerare. Un padre che vede le figlie in quella situazione può reagire pesantemente ".
Nel parapiglia generale che ha visto coinvolti altri presenti, sono intervenuti i Carabinieri che hanno calmato gli animi e portato il nigeriano in caserma.
È stato denunciato per molestie.
" In questa piazza e dintorni - dice Antonella del bar - ci vogliono più controlli, ci sono le scuole e tantissimi viaggiatori, si vede di tutto".
Antonio Scattoni
da il messaggero